Sininyesigi, Association de Femmes
Sininyesigi (prevedere l’avvenire in bambara, la lingua indigena più diffusa in Mali) è nata nel 1995 dall’iniziativa di 12 donne di Segou (Mali). Il nome, sini, domani, e nyesigi, prevedere, vuole significare il mettersi insieme per costruire con la collaborazione e gli sforzi comuni, l’avvenire proprio e dei figli.
Grazie ai loro sforzi nella formazione (professionale, alfabetizzazione, gestione familiare, educazione medica), oggi sono non soltanto autosufficienti economicamente, ma partecipano anche a tutte le azioni di sviluppo del quartiere in cui ha sede l’associazione.Dispongono oggi di una boutique di vendita di prodotti tessili bogolan (tradizionale e complessa lavorazione del cotone tipica dell’Africa Occidentale) che loro stesse realizzano, una sala di produzione e un giardino d’infanzia per i loro bambini e quelli di tutto il quartiere.
Grazie ai loro sforzi nella formazione (professionale, alfabetizzazione, gestione familiare, educazione medica), oggi sono non soltanto autosufficienti economicamente, ma partecipano anche a tutte le azioni di sviluppo del quartiere in cui ha sede l’associazione.Dispongono oggi di una boutique di vendita di prodotti tessili bogolan (tradizionale e complessa lavorazione del cotone tipica dell’Africa Occidentale) che loro stesse realizzano, una sala di produzione e un giardino d’infanzia per i loro bambini e quelli di tutto il quartiere.
Attualmente le donne attive nell’associazione sono 43. Ciascuna di esse può scegliere se lavorare per conto proprio e lasciare in boutique i prodotti tessili realizzati (in questo caso, al momento della vendita, l’associazione si trattiene un 10% del ricavato per il suo funzionamento) o lavorare alle dipendenze di Sininyesigi ricevendo dall’associazione uno stipendio mensile.
Per differenziare le proprie attività, l’associazione ha recentemente costruito un piccolo edificio adiacente alla boutique e al giardino d’infanzia, con un mulino e un magazzino per la produzione e conservazione della salsa di arachidi, venduta poi sul mercato locale.
L’associazione, inoltre, dà lavoro a cinque uomini: tre impiegati nella tessitura (lavoro alcune fasi del quale sono riservate per tradizione agli uomini), uno presso il mulino e un guardiano per il giardino d’infanzia.
L’associazione, inoltre, dà lavoro a cinque uomini: tre impiegati nella tessitura (lavoro alcune fasi del quale sono riservate per tradizione agli uomini), uno presso il mulino e un guardiano per il giardino d’infanzia.